lunedì 28 febbraio 2011

Sabato e domenica #2

Questo fine settimana é stato molto tranquillo, complice anche un tempo freddo che da ieri sera si é tramutato in una nuova abbondante nevicata.
Sabato mattino ho lavorato a scuola ed é stata l'occasione per mettere a posto l'armadio dell'auletta di sostegno e classificare meglio le varie attività.Al pomeriggio ho aiutato un ragazzino a studiare Carlo Magno ed il sistema feudale. Sono andata a trovare i miei nonni e la dolcissima Luna che si sta lentamente,ma con gioia, riprendendo dalla frattura della testa del femore.
E poi, le ore più belle, quelle con Simone, prima che iniziasse il suo turno di lavoro notturno.


Ho poi guardato "Il discorso del re" con una bella tazza di latte caldo alla cannella.Domenica mattina, finalmente ho avuto il tempo per una camminata seppur breve in collina ed ho raccolto il primo ramo con i germogli in bocciolo, lanuginosi come uccellini ciccioni appolaiati sui rametti spogli.



A pranzo é venuta da noi tanta gente, ed abbiamo cucinato polenta e sughi per tutti.
Ho conosciuto una coppia che fa parte della comunità Giovanni Paolo XXIII, sposata da pochi anni, entusiata e gioiosa, che mi ha raccontato del loro viaggio di nozze zaino in spalla per due messi a zonzo tra Sri Lanka e India, che meraviglia il loro racconto!





Abbiamo assaggiato la marmellata di noci comprata in Armenia la scorsa estate, una cosa mai vista da altre parti, sono noci intere nel loro guscio cotte in uno sciroppo di acqua e zucchero, si mangiano intere con anche il guscio che rimane morbidissimo e come caramellato.
Ho fatto cuocere il pane no knead bread con la farina integrale e semini vari.
Ho letto un poco
e ho sfogliato alcuni blog,
come quello di Aura di cui vi ho già parlato, ora sto leggendo tutto il suo archivio post talmente mi piace, mi riempie di grinta la sua vita.
Trovo che il suo blog sia straordinario, appassionante, vibrante di colori e passioni, di avventura, di creatività.
Ho giocato un po' con la piccola Linda, figlia della coppia che ho conosciuto a pranzo da noi.
Ho alimentato la stufa
ho fatto un po' di ginnastica
e mi sono presa cura della mia pelle e dei miei capelli


Ho bevuto il the alla rosa che mi ha mandato Simona
Poi é arrivato Simone, abbiamo chiacchierato un po' con mio fratello e siamo andati a fare due passi, anche se era già buio ed iniziava a piovere.
Siamo andati fino al campo a trovare il nostro albero, il gelso che abbiamo piantato lì insieme qualche anno fa.



Ora sono più riposata, anche perché fuori sta appunto nevicando tantissimo, quindi a parte il lavoro oggi sno stata in casa, bramo l'arrivo della bella stagione, mi innervosisce la neve perché é pericoloso guidare, ma come per tante altre cose so che basta perseverare e che ogni cosa arriverà a suo tempo.
Sono impaziente, mi immagino il sole, mi immagino anche e soprattutto il futuro e quello che ci porterà, sono certa che tutto andrà bene e che tutto, ancora una volta, va esattamente come deve andare.
Buona settimana a tutti voi!
Ps la maggior parte delle foto sono orribili perché per comodità le ho fatte con la macchina piccola, scusate!

venerdì 25 febbraio 2011

Mai smettere di imparare

La vita scorre, frenetica, incalzante, faticosa e bellissima.
Quante cose da fare, organizzare, pensare, incastrare negli scampoli di tempo che rimangono tra il lavoro nelle quattro scuole, il lavoro in biblioteca, le ripetizioni pomeridiane.
Spesso é letteralmente una corsa contro il tempo, mi alzo al mattino già in ritardo e corro poi tutto il giorno cambiando veste da educatrice a bibliotecaria a figlia a nipote a fidanzata ad amica.
Eppure questa vita mi piace così, anche se sono tanto stanca e vorrei mettermi a dormire per tre giorni di fila o a scelta fuggire su una spiaggia polinesiana e sdraiarmi lì immobile al sole con i piedi nell'acqaua cristallina e rimanerci muta e ferma per ore e ore.
Sono stanca, ma mi dico che fin che reggo vado avanti, e che se non vivo adesso, che ho 26 anni, quando mai lo farò?
La vita é solo lì davanti che aspetta che andiamo a prendercela, così i nostri sogni.
A volte non riesco a fare tutto, anzi la lista di cose da fare si allunga sempre, ma con tanta buona volontà riesco a prendermi il tempo per andare a cena dalla nonna di Simone, per portare dal vetrinario e curare la cagnolina di mia nonna, per incontrare le mie amiche per una cena messicana, per inventare e cucinare una apple pie stamattina appena tornata dal lavoro.
Non sono un super eroe, semplicemente mi piace troppo la vita e quello che offre per stare ferma senza godermela tutta.
Tra le varie cose, leggo molto, moltissimo, ad esempio ho letto questo libro preso al book-crossing, di cui voglio lasciarvi traccia.
Cosa sognano i pesci rossi é un romanzo che racconta la vita in un reparto ospedaliero di terapia intensiva, sono alternati capitoli in cui a narrare la vicenda é il ricoverato signor Tunesi, intubato e immobile a letto, ed altri in cui a parlare é il medico Gaboardi che lo cura.
Tra l'altro la malattia del protagonista é di tipo polmonare, e Simone lavora proprio con questo tipo di pazienti come infermiere.
Anche mio padre e la madre di Simone sono infermieri, quindi leggere questo libro mi ha permesso di gettare un piccolo sguardo sul loro lavoro, di cui spesso é difficile capire le dinamiche sia tecniche che emotive.
Leggendolo ho pensato al marito di PiccolaLory, anche lui infermiere, e a Gabilla.
Il lavoro di Simone mi piace molto, sono fiera di lui per quello che fa e per l'autentica passione che ci mette, non nascono però che é a volte molto pesante essere la fidanzata di un infermiere, con i turni programmare la nostra vita é difficile, i suoi orari sono molto "strani" e sballati dalle notti lavorative, ora che io lavoro e sono a casa solo la domenica, se lui di weekend lavora ci vediamo veramente poco.
Spesso lo trovo faticoso, ad esempio in questo weekend Simo lavorerà sia sabato che domenica, ci vedremo poco, mentre quasi tutti di solito sono a casa di domenica lui ha quasi sempre i giorni di riposo lungo la settimana.
Ci vuole pazienza, e questo libro mi ha permesso di capire un po' meglio la sua vita lavorativa, é molto interessante però leggerlo anche inversamente se si hanno (mi auguro di no) parenti o amici ricoverati in ospedale, perché permette di entrare appunto nella visione del medico che di solito un parente o un ricoverato non conoscono e non hanno.
(questo come gli altri libri che sto leggendo dal novembre 2010 sono elencati qui nella colonna a destra)
Dalla scorsa settimana ho poi iniziato un corso di aggiornamento per insegnanti di geografia, sebbene io non sia "ufficialmente" una docente, mi piacciono questi temi, poi la geopolitica mi ha sempre appassionato, é quello che ho studiato a Relazioni Internazionali all'università, quindi mi devo e voglio ritagliare del tempo per approfondire e continuare a studiare queste materie, non lasciarle da parte.
Ora faccio altri lavori, ma non penso farò il lavoro di ora per sempre, vorrei trovare qualcosa di più attinente alla geopolitica che ho studiato, intanto mi nutro avidamente di questi stimoli, oggi sono rimasta affascinata dalla lezione sulla "Russia post-sovietica tra rinascita e declino", oh che bello anche solo per due ore ritornare alle mie materie preferite, prendere appunti, studiare, parlare di storia, politica, geografia internazionale.
Una vera ricarica, come una boccata di aria fresca.
Il relatore poi, Aldo Ferrari, é stato veramente bravissimo:
un'esposizione chiara, brillante, ha tenuto viva l'attenzione molto bene, non mi sono persa una parola e sarei rimasta lì a sentirlo e a prendere appunti ancora per ore, davvero bello quando un relatore ti contagia con il suo sapere.

Buon weekend a tutti, fate qualcosa di bello, io spero di poter fare una passeggiata e di dormire un poco di più.
Un abbraccio!!

lunedì 21 febbraio 2011

Sabato e domenica

Sabato di ferie:
per capodanno biscotti pure butter comprati a Londra, poi due ore di ripetizioni ad un bambino e quindi alle 11 partiamo in montagna io e Simone per una camminata verso cima Gardiola con le ciastre.






I primi timidi germogli sugli alberi ancora spogli e grigi, mentre si sale.
Non siamo arrivati in cima perché la neve era troppo molle per la pioggia dei giorni sorsi e si sprofondava fino al ginocchio.
Ci siamo fermati per un pic nic ristoratore nella neve



E di sera, un film al cinema con la mia amica Betty:
L'amore e altri rimedi.
Domenica invece pioveva ed abbiamo dovuto rimandare i nostri piani per un'altra camminata in montagna.
Poco male, abbiamo rimediato più che bene mangiando insieme pranzo, cucinando, coccolandoci.

Poi abbiamo dipinto insieme un po' di soldatini Warammer (passione di Simo!), io ho dipinto questo nano.

Poi siamo usciti con due nuovi amici, quattro passi in centro, chiacchiere per conoscerci meglio e delle buone cioccolate calde nella pasticcceria più vecchia della città.
Di sera, sono invece uscita con le mie amiche Betty e Chiara per festeggiare il mio compleanno, ho ricevuto un libro ed abbiamo condiviso i nostri progetti futuri, quante grandi novità in vista per noi, e condividerle con delle amiche che conosco da tantissimi anni rende tutto ancora più bello :-)Questo fine settimana é stato proprio bello,ed é ancora più bello pensare che in futuro ci saranno più spesso giornate così in cui e Simone siamo insieme, quando finalmente abiteremo nella stessa casa, sarà meraviglioso, intanto io mi prendo questi pezzetti di giornate, me li assaporo e sogno di giorni in cui ci sveglieremo ed addormenteremo insieme.
Sabato sera ho visto appunto questo film Amore e altri rimedi, pensavo fosse un film carino senza pretese, divertente e romantico, perfetto per una serata tra ragazze, invece sono rimasta stupita da questa storia.
Certo non si può dire che sia grande cinema o che gli attori siano particolarmente bravi o capaci, eppure questo film ha il pregio di parlare di una storia semplice, di una semplicissima storia d'amore, senza sequenze rocambolesche o colpi di scena, un amore semplice ma non banale.
Alcune fasi del film mi hanno commossa, per come con semplicità dicessero delle cose vere, senza troppa mielosità e senza troppe americanate, raccontando di quanto in fondo tutte le storie d'amore sono semplici, semplici nel senso buono, non banali ma semplici perchè in fondo quello di cui tutti abbiamo bisogno é semplicemente qualcuno che ci stia accanto, che ci faccia ridere, che ci ascolti.
Una frase mi é rimasta impressa "magari in un universo parallelo ci sono due persone come noi, ma perfette, senza problemi.
Ma io non voglio quella coppia perfetta, io voglio noi due così come siamo, noi come siamo ora".
Buona settimana a tutti voi!